domenica 9 giugno 2019

2019 8 giugno VORREI TANTO POTER AMARE IL MIO PAESE ISOLA DELLE FEMMINE

VORREI TANTO POTER AMARE IL MIO PAESE ISOLA DELLE FEMMINE 

"kultura" - CULTURA LEGALITÀ'-ILLEGALITÀ MAFIA-MORTE 

CITTADINO VINCENZO sono trascorsi 37 anni da quel tragico mattino che la MAFIA ha eseguito la sentenza di morte.

Il tribunale della MAFIA così aveva deciso, visto che Ti ostinavi a non rispettare le leggi i regolamenti.la violenza della MAFIA.

Dal luogo ove Ti trovi pensi che il Tuo sacrificio il Tuo esempio sia stato utile per debellare la MAFIA a ISOLA DELLE FEMMINE? 

Purtroppo.caro VINCENZO devo dirTi che a ISOLA DELLE FEMMINE non solo.non è  stata debellata la MAFIA

LA MAFIA É VIVA E VEGETA COME NON MAI.

É UNA MAFIA CHE SI É VESTITA DI ANTIMAFIA. 

LA MAFIA SI È RADICATA NEL TERRITORIO GESTISCE L'IMPOSSIBILE GARE APPALTI CORRUZIONE CIMITERI AMMINISTRAZIONI NEGOZI RIFIUTI CONDIZIONA I RAPPORTI UMANI

LA MAFIA del PIZZO si si anche di questo si trova a ISOLA DELLE FEMMINE 

Come diceva Falcone: " la MAFIA si è  insediata negli UFFICI TECNICI COMUNALI"

Nemmeno il mare BENE COMUNE ci hanno lasciato. 

SI LA MAFIA GESTISCE ANCHE I LIDI.

GESTISCE CON VIOLENZA CON ARROGANZA CON EMARGINAZIONE CON LA GHETTIZZAZIONE CON ESCLUSIONE 

È  UNA MAFIA CHE É  DIVENTATA "kultura"

TUTTI SIAMO PICCIOTTI ANCHE SENZA COPPOLA

IL RISULTATO CHE A ISOLA DELLE FEMMINE  ANTIMAFIA/MAFIA/POLITIK/MASSONERIA/AFFARISTI/CORROTTI/CORRUTTORI/SPECULATORI .... CI HANNO MANGIATO IL CERVELLO.

Siamo arrivati al punto di non ritorno come dice il magistrato GRATTERI: Sono i politici/amministratori che cercano la MAFIA.

Stimolato da un amico FILIPPO AMMIRATA mi viene meglio precisare cosa io intendo con il termine "kultura"  

"kultura" Caro Amico Filippo è  quella che non ha il coraggio di esprimere solidarietà alla Cittadina-Vigilessa aggredita pestata selvaggiamente  sul luogo di lavoro  nell'esercizio della sua attività.

Pensate  cittadini di ISOLA DELLE FEMMINE UN'AGGRESSIONE ALL'INTERNO DELLA CASERMA DEI VIGILI URBANI.

IL NON AVER ESPRESSO PUBBLICA  SOLIDARIETÀ  É  ESPRESSIONE DI UNA FORTE VOLONTÀ  DI VOLER EMULARE.QUESTE AZIONI DELITTUOSE.

 È LA REALTÀ , CITTADINI DI ISOLA ED È  CON QUESTI COMPORTAMENTI CHE CI SCONTRIAMO QUOTIDIANAMENTE 

Una realtà di violenza che non esclude NESSU O donne uomini bambini giovani anziani 

Una realtà  di violenza che viene espressa in ogni luogo sia pubblico che privato in piazza per strada. GLI AUTORI DI QUESTE VIOLENZE SE NE FOTTONO DEL FAMOSO DETTO "che figura faccio?) 

ANZI sono orgogliosi della loro violenza. Per loro, che sfogano la loro violenza diventa un titolo di merito di cui ne vanno fieri. 

AVETE VISTO COME GLI HO MESSO PAURA. COSÌ  GLI HO  FATTO CAPIRE CHE IL TERRITORIO È  MIO E NON DEVONO METTERCI PIEDE. 

ANZI SE NE DEVONO ANDARE DEVONO SPARIRE. 

Peccato Signora ha Introitato e fatto suo il comportamento tenuto da  Svariati personaggi NESSUNO ESCLUSO ma per economia vorrei citare un episodio di violenza di BULLISMO e di "sguaiatismo" Protagonista un  "SINDACO" Nell'esercizio delle sue DISFUNZIONI: 

IMPROVVISAMENTE SI METTE AD URLARE APRENDO TUTTE LE PORTE DEI VARI UFFICI URLA DEGNI DEL MERCATO DELLA VUCCIARIA: 

"COSA FA QUESTO  FOGGIANO NEI NOSTRI UFFICI MANDATELO VIA DA ISOLA  E UN FANGO UNA MERDA 

LA PEGGIOR RAZZA VIENE SOLO A ROMPERE QUESTO FANGO FOGGIANO....... "

TUTTO QUESTO URLARE A SQUARCIAGOLA INIZIA DALLA STANZA DELLA RAGIONERIA SINO  AL FONDO DEL CORRIDOIO.

CAMMINAVA E URLAVA NATURALMENTE MAI HA RIVOLTO LO SGUARDO VERSO LA MIA PERSONA. 

PENSO ANCORA ADESSO CHE L'UNICO FOGGIANO PRESENTE IN QUEL LUOGO E A QUELL'ORA ERO IO

 (tutto rigorosamente REGISTRATO 14 febbraio 2017, giorno in cui la CORTE DEI CONTI GLI INVIA LA DELIBERAZIONE DELL'INIZIO DELLA STORIA DEL DEFAULT COMUNALE)

Mi chiedo e Vi chiedo secondo noi: quali insegnamenti, quali modelli comportamentali portano a casa ai loro mariti mogli figli nipoti..

"kultura" é:   figli nipoti mariti mogli che   riportano, QUEGLI STESSI COMPORTAMENTI VISSUTI,  INTROITATI, DIGERITI, FATTI PROPRI:   nelle scuole per strada nei giochi nelle relazioni interpersonali. 

QUALCUNO CHIAMA TUTTO CIÒ  BULLISMO SENZA ETÀ  SENZA GENERE :  Grandi Piccoli Femmine Uomini Vecchi Anziani.

"kultura" é  la violenza verbale fisica morale, denigratoria,  esercitata da Sindaci Assessori Consiglieri Presidenti del Consiglio, CONTRO  i CITTADINI che osano DENUNCIARE,  CRITICARE la loro condotta nella gestione della cosa PUBBLICA adottando atti, provvedimenti, che oltre ad essere ILLEGITTIMI mettono in dubbio la tenuta della LEGALITÀ. 

É  chiaro che non stiamo parlando di fantascienza: SCIOGLIMENTI DI CONSIGLI COMUNALE VE NE SONO STATI A ISOLA: 
Chi sono stati protagonisti ed interpreti? 

TUTTI TUTTI TUTTI DI IERI DI OGGI ED ANCHE  DI DOMANI

Caro amico con "kultura" non intendo di certo il numero di libri letti o i titoli e le quantità  di lauree e diplomi acquisiti (se pensiamo alla facilità  con cui possiamo comprarci queste lauree diplomi o masters, fa veramente ridere definirli risorse kuturali acquisiti) 

chiamasi "kultura" tutto ciò  che non si ricollega ad un divenire della Storia, alle RIVOLUZIONI e Controrivoluzioni alle TRADIZIONI di un POPOLO di una COMUNITÀ 

"kultura" è tutto ciò  che psicologicamente É  IMPOSTO tutto ciò  che  "forzatamente" ci hanno fatto digerire per non essere fuori moda. 

CULTURA SONO  gli UOMINI delle scorte  Vito Schifani, Rocco Dicillo  Antonio Montinari, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi   Claudio Traina Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta, Stefano Li Sacchi Antonino Lo Russo SONO  Placido Rizzotto Salvatore Carnevale  CULTURA SONO i morti di Portella della Ginestra CULTURA  è  Sciascia è  Falcone è  Caponnetto è Chinnici  è  Borsellino è  Francesca Morvillo è Pietro Scaglione è  Nino Di Matteo è  il giovane Giudice Livatino  ucciso a soli 38 anni Matteo è  Dalla Chiesa,Montale è Pasolini è   Fallaci è Pansa è  Libero Grassi è   Zygmunt Bauman è   Adorno è  la Scuola di Francoforte  SONO le correnti di pensiero  della Riforma e della Controriforma dell'ILLUMINISMO del Rinascimento.....

... ( tutto ciò  al di là  delle proprie convinzioni politiche ideologiche) 

La CULTURA è  nelle pieghe delle rughe dei nostri nonni

È  nelle vecchie foto dei nostri antenati che ritrovi parte di ciò  che noi SIAMO.

https://www.facebook.com/isola.pulita/posts/10217592993890678 



2019 8 giugno VORREI TANTO POTER AMARE IL MIO PAESE ISOLA DELLE FEMMINE ARROGANZA, BOLOGNA STEFANO, Bruno Francesco, CIMITERO, CONSIGLIO MARIA CONCETTA, D'AGOSTINO BENEDETTO, Enea Vincenzo, KULTURA, MANNINO ANGELO, POTERE,

lunedì 25 febbraio 2019

Isola delle Femmine: la misteriosa morte di Francesco Privitera: 39 anni di silenzi…


Isola delle Femmine: la misteriosa morte di Francesco Privitera: 39 anni di silenzi…




Oggi un gruppo di cittadini si è recato al cimitero di Isola delle Femmine per ricordare la figura di Francesco Privitera, medico affermato, consigliere comunale del PCI, morto in un incidente ‘misterioso’ la mattina del 25 febbraio del 1980. Le anomalie. E il silenzio che ancora oggi accompagna questo ‘caso’

da Pino Campolillo

coordinatore del comitato cittadino di Isola delle Femmine ‘Isola pulita’
riceviamo e pubblichiamo

Oggi, 25 febbraio 2019, al cimitero di Isola delle Femmine, dopo un lungo e assordante silenzio durato TRENTANOVE anni, vogliamo rompere il silenzio creato attorno alla figura di Francesco Privitera, segretario della sezione del Partito Comunista Italiano di Isola delle Femmine.
Francesco Privitera, consigliere comunale di opposizione a Isola delle Femmine, eletto nelle elezioni amministrative del 1978 .
Francesco Privitera, affermato professionista medico con studio medico a Isola delle Femmine, ha collaborato per un certo periodo con lo studio del Professor Guido Filosto.
Il 25 febbraio del lontano 1980, rientrando a Isola, alle 3,30 del mattino, alla curva dell’ingresso in paese “viene sbattuto “ violentemente contro il muro di cinta. Un incidente che ne provoca la morte immediata.
Un incidente stradale? Un tamponamento? L’auto tamponante non si è trovata. Nell’impatto il compagno Franco Privitera, come già ricordato, perde la vita.
Con una telefonata viene allertato il custode del cimitero e la salma viene portata immediatamente nello stesso cimitero. Inspiegabile la tumulazione immediata, senza autorizzazione del giudice di turno della Procura della Repubblica di Palermo e, ancor peggio, senza che prima sia stata effettuata l’autopsia sul cadavere, nonostante l’evento traumatico
Sconvolgente il silenzio assordante che viene “organizzato” da parte di tutti, anche all’interno del Partito Comunista, visto la rilevanza, da tutti riconosciuta, della figura del compagno Franco Privitera.
E’ inspiegabile non trovare nemmeno un rigo sul giornale del partito, un messaggio proveniente dalle sede provinciale del PCI, di Villa Palagonia.
Il silenzio nel tempo “organizzato” diventa sospetto anche per l’incalzare degli eventi. Parecchi episodi avvengono a Isola delle Femmine, come la storia dei rifiuti radioattivi sequestrati dalle forze dell’ordine: sotto la galleria Isola-Palermo, le indagini che ne seguono portano a scoprire la provenienza dei fustini radioattivi a Isola delle Femmine, in via Passaggio del Coniglio 6.
SOSPETTI: per l’avvicendarsi di alcuni episodi politici-organizzativi del Partito Comunista in Sicilia. Vedi le cooperative ‘rosse’, vedi i cosiddetti Cavalieri del Lavoro di Catania; e, ancora, la vicenda Cassina.
Era il tempo degli Occhetti, dell’onorevole Russo Michelangelo, dell’imprenditore Onorevole Salatiello Giovanni…
Tornando a Isola delle Femmine – che è il luogo luogo della strage in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, Francesco Morvillo e gli uomini della scorta – chiamata zona della “Strage di Capaci”, area che, in realtà, rientra nei confini di Isola delle Femmine – dai documenti dell’Ufficio Tecnico comunale vengono fuori lottizzazioni e relative licenze edilizie…
LE NOSTRE DOMANDE:
perché in TRENTANOVE anni NESSUNO NESSUNO NESSUNO ha voluto mai parlare della modalità della sua morte?
chi aveva interesse a coprire questa tragica fine?
chi ha gestito e organizzato il silenzio?
di cosa bisognava non parlare?
Paolo Borsellino amava dire:
“Il silenzio è l’anticamera della solitudine e prodromo di nefasti eventi”.
http://www.inuovivespri.it/2019/02/25/isola-delle-femmine-la-misteriosa-morte-di-francesco-privitera-39-anni-di-silenzi/








"E' INUTILE CHE CERCATE ARCHIVI DOCUMENTI RIGUARDANTI GLI OSPITI  DEL CIMITERO NON TROVERETE NULLA" 


http://www.inuovivespri.it/2019/02/25/isola-delle-femmine-la-misteriosa-morte-di-francesco-privitera-39-anni-di-silenzi/


I FATTI DEL GIORNO. 2/A EDIZIONE (4): LACRONACA 14 LUGLIO 1996 
Catania. Uccisi due giovani, considerati appartenenti alla cosca mafiosa della Savasta. Il 27enne Giacomo Nicolosi, con precedenti per associazione a delinquere, e' stato inseguito da due sicari nel quartiere di San Cristoforo. Raggiunto, gli hanno sparato contro 15 colpi. Un proiettile ha ferito gravemente un passante, Rosario Munzone. Nella notte, a pochi chilometri da Catania, ritrovato il corpo di Sebastiano Marano, 28 anni. I due delitti, comunque, non sarebbero collegati. Marano e' giudicato dagli inquirenti una persona di 'piccolo cabotaggio'.

Palermo. Scoperti, dai Carabinieri di Carini, seicento fusti con materiale radioattivo, nascosti in un capannone a Isola delle Femmine. Appartenente alla societa' Ecorad, il capannone  di Isola delle femmine in Passaggio del Coniglio al n 6,  sarebbe stato usato come deposito a partire dal 1987. La struttura e' stata sequestrata e i titolari della societa', dall'87 ad oggi, sono stati denunciati per violazione della legge sui rifiuti speciali. (segue)
(Sin/As/Adnkronos) 




GIARDINO DELLA MEMORIA LOTTIZZAZIONE LA PALOMA LUCIDO DESTINAZIONE AREE ONERI SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE

CASI EMBLEMATICI

Il Giardino della memoria ‘Quarto Savona Quindici’ - Lottizzazione ‘LA PALOMA’ All’inizio dell’anno in corso, in vista delle cerimonie commemorative per il trentesimo anniversario della Strage di Capaci, nella quale rimasero uccisi i giudici Giovanni FALCONE e la moglie Francesca MORVILLO, insieme agli uomini della scorta, lo scrivente venne interessato dalla vedova di uno degli agenti coinvolti e dal Sindaco di Isola delle Femmine, “Omissis”, ai fini della sottoscrizione di una ‘Convenzione per la riqualificazione del Giardino della Memoria’ nella zona immediatamente sottostante il sedime autostradale dove si era verificato l’attentato. Lo scopo era quello di dar vita ad una sorta di monumento alla memoria delle vittime, anche attraverso l’esposizione permanente del relitto dell’autovettura coinvolta nella strage (denominata in codice, per L’appunto, ‘Quarto Savona Quindici). L’iniziativa, inoltre, appariva al Sindaco “Omissis” particolarmente significativa della posizione di condanna alla criminalità organizzata assunta dalla sua amministrazione che, a tale scopo, aveva messo a disposizione l’area di proprietà comunale già destinata a verde pubblico, sulla base di un piano di lottizzazione approvato dal Comune alla fine degli anni ‘70. Il finanziamento per la realizzazione dell’opera, quantificato in 600.000,00 euro, era stato richiesto alla Presidenza della Regione Siciliana ed all’ANAS S.p.A., che si sarebbe occupata anche della redazione del progetto oltreché’ della esecuzione dei lavori.

Essendo frattanto intervenuto il decreto Ministeriale di delega per  l’accesso ispettivo presso il Comune di Isola delle Femmine, Lo scrivente ha ritenuto opportuno di non dar più seguito alle
insistenti richieste per la sottoscrizione del citato protocollo; e’ stato tuttavia richiesto alla Commissione d’indagine di estendere l’attività di analisi anche al procedimento per la realizzazione e l’attuazione del plano di lottizzazione di quell’area, denominato ‘LA PALOMA’ (dal nome della contrada dove insiste il lotto di terreno interessato), allo scopo di verificare il rispetto degli obblighi imposti dalla convenzione sottostante il predetto piano, con particolare riguardo all’avvenuto assolvimento degli oneri di urbanizzazione da parte dei lottizzanti e della effettiva realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria da parte dello
stesso Comune.

La Commissione ha, pertanto, sottoposto ad analisi il carteggio rinvenuto all’interno del fascicolo denominato “LA LOTTIZZAZIONE LA PALOMA”, custodito presso l’ufficio urbanisticadel Comune di Isola delle Femmine. 

L’esame degli atti prodromici alla realizzazione del suddetto piano di lottizzazione, dei contenuti dell’atto di convenzione e degli atti con cui l’amministrazione comunale ha rilasciato agli istanti le singole concessioni edilizie, ha messo in luce, intanto, che si e’ trattato di una grossa operazione di speculazione edilizia, caratterizzata da successivi atti di compravendita con progressivo innalzamento dei prezzi.

Dal punto di vista più specificamente urbanistico, tramite il piano di lottizzazione “LA PALOMA”, l’amministrazione ha concesso agli istanti la facoltà di procedere ad un piano esteso di edificazione ottenendo in cambio, a favore della collettività: le opere di urbanizzazione primaria, alcuni appezzamenti di’ terreno insieme al versamento di contributi quali oneri per le opere di urbanizzazione secondaria che sarebbero state realizzate in un secondo momento da parte della stessa amministrazione. L’area destinata alla realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria era proprio quella corrispondente alla porzione di terreno immediatamente sottostante l’autostrada A29, che nel maggio 1992 sarebbe stata testimone della strage di Capaci, sulla quale il Comune avrebbe dovuto realizzare una scuola, un parcheggio a servizio delle villette del complesso edilizio, e curare la rimanente parte quale verde pubblico.

In esito ad apposita indagine effettuata sulla base dei dati  catastali desumibili dagli atti d’ufficio è emerso che per l’area interessata gli intestatari risultano essere ancora i lottizzanti
originari e non è stato evidenziato alcun atto posto in essere dall’amministrazione comunale volto a modificare la titolarita’ della stessa; aI riguardo, il fatto che il Comune negli anni non abbia posto in essere gli atti finalizzati alla voltura in suo favore delle stesse non sembra giustificabile se non con un atteggiamento di generale disinteresse.

Si è proceduto, altresì, ad un controllo “a campione” delle costruzioni edificate all’interno della lottizzazione PALOMA intorno 
agli armi ‘90, avendo quale riferimento i lotti prospicienti l’area individuata per la realizzazione del c.d. “GIARDINO DELLA MEMORIA” - verificando anche i profili soggettivi dei concessionari ed il regolare versamento degli oneri di urbanizzazione a loro carico. Da tale analisi è emerso un dato assai interessante che si riassume in una generale situazione di inadempienza agli obblighi di comunicazione, specie per quanto attiene l’indicazione dell’impresa esecutrice dei lavori e del direttore dei lavori; notizie che si riscontrano invece con riferimento ai lotti più distanti da quella zona.

Per quanto attiene, inoltre, alla verifica dell’ottemperanza al versamento degli oneri di urbanizzazione, la situazione riscontrata ha fatto registrare una condizione di generale ritardo nei pagamenti oltreché’ di mancato completamento dei versamenti stessi (circostanza che avrebbe dovuto impedire il rilascio del certificato di agibilita’), a fronte del quale non risulta che l’amministrazione si sia attivata per il recupero dei suoi crediti.

Del resto, non risulta nemmeno che il Comune abbia posto in essere alcun adempimento per la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria previste sull’area in questione: non e’ stata infatti trovata alcuna traccia della volontà di realizzare la scuola e l’area appare in condizioni di sostanziale abbandono. Sotto tale profilo, non e’ difficile ipotizzare che, anzi, la sottoscrizione della ‘Convenzione’ sotto il patrocinio della Prefettura, probabilmente, avrebbe potuto consentire di realizzare quegli interventi che nel corso di tanti anni l’amministrazione non era stata in grado di realizzare, anche in “variante” dello strumento urbanistico vigente.

La vicenda è rimasta priva di definizione, ma rileva la condotta omissiva del Comune, a favore di privati (alcuni dei quali controindicati) e a scapito della cosa pubblica.
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 a pag 65 66 67
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA

Isola delle Femmine: la misteriosa morte di Francesco Privitera: 39 anni di silenzi… CASSINA, COLAIANNI, CONSORZIO PROMETEO, COOPERATIVE ROSSE, COSTANZO, LIMA, MANNINO NINO, NICOLOSI, OCCHETTO, ORLANDO LEOLUCA, PCI, PIO LA TORRE, PRIVITERA FRANCESCO, RUSSO MICHELANGELO, VILLA PALAGONIA,